{ Casa Lupin - 1995 }
Ksenia Nadeina, cercava di scacciare l'idea di lei, delle sua mani e del suo profumo. La confessione del suo amore non poteva essere ricambiata dal povero mago, non poteva permettersi di rovinare un'altra vita, nonostante il sol pensiero della giovane metamorfomaga, riuscisse a rinvigorire quel vecchio cuore, ormai logoro dai mille dolori.
Nessuna donna poteva averlo, e lui non voleva averne alcuna.
Continuava ad ignorarle tutte, assorto in un mondo passato o irreale, certo non più attuale. "Ma attuabile sempre...." aggiungeva lui con quel sorriso che gli solcava i pensieri, mentre brillavano i suoi occhi.. Lui immaginava soltanto una, le altre non esistevano. Forse neanche lei, ma nelle sue fantasie non si assentava mai. Perfino la sua assenza nella realtà era profumata come un sogno di una notte invernale al calor di un camino. Cosa aveva di così speciale? Tutte le altre preparate a puntino, dopo ore in sala trucco e i vestiti più alla moda, non le degnava di uno sguardo. A lei bastava un qualsiasi straccio.. Indossato da lei diventava armonioso e illuminato dalla luce dei suoi occhi. In fondo lei era così semplice.. Irrequieta quanto basta e romantica a suo modo. Ma si amava ed amava la vita ed era contagiosa, così come il suo sorriso che facevano chinar gli occhi a lui che non reggeva quella luce. In fondo l'amava per un solo motivo.. Lei non era le altre, lei non era uno stampo rifatto più volte. Lei era l'ideale armonia del caos e dell'ordine, della luce e del buio.. Lei e le sue perfette imperfezioni.
Fuggire da quella luce, era l'unica cosa che sapeva fare, mentre invece probabilmente, si sarebbe dovuto fermare un attimo a riposare il cuore fra le braccia della giovane Metamorfomaga.*